domenica 7 aprile 2013

Da Roccaprebalza alla Cina

Storia di un Missionario Saveriano

Sabato 20 Aprile 2013 alle ore 16 nel maestoso Duomo di Berceto, nel centenario della fondazione dell'ospedale di Zhengzhou, si commemora Monsignor Luigi Calza.
Cent'anni fa, nel Duomo di Parma, veniva consacrato Vescovo, Padre Luigi Calza, primo missionario Saveriano discepolo del beato Monsignor Conforti. Nato a Roccaprebalza, frazione di Berceto, il 26 Luglio 1879, Luigi Calza fu alunno dapprima al San Benedetto di Parma al tempo del celebre direttore Don Carlo Baratta per poi passare nel Seminario di Berceto.
Il 5 Novembre 1897 entrò nell'istituto per le Missioni Estere. Consacrato sacerdote il 24 Maggio 1902, partì per la Cina nel Gennaio 1904.
In quello sconfinato territorio, l'attività del missionario prima e del Vescovo poi, sarà infaticabile fino alla morte. Oltre all'evangelizzazione, padre Calza si rese benemerito per le opere sociali costruendo scuole e centri di formazione per maestri e catechisti; durante la terribile carestia che infuriò negli anni 1911-13, fondò orfanotrofi per migliaia di bambini che le famiglie, costrette dall'indigenza, abbandonavano subito dopo la nascita. In seguito costruì un ospedalea Zhengzhou e vari ambulatori sussidiari nei centri principali della missione. Padre Calza costituisce dunque, per la Congregazione Saveriana , il fondatore delle missioni in Cina. Ben a ragione Mons. Conforti, in occasione della nomina a Vescovo, potè "esultare per si lieto avvenimento che da solo viene a formare una delle pagine più liete della nostra storia religiosa". L'attività del nuovo Vescovo, nel suo immane campo d'azione, sarà infaticabile, fino alla morte. Nell'immenso continente cinese, i Saveriani si stabilirono precisamente a Zhengzhou nella regione dell'Honan dove tutto era da fare e con poche certezze di riuscita. Dopo oltre 40 anni di ministero pastorale in Cina, padre Calza morì  il 27 Ottobre 1944 unanimamente compianto dalla comunità cinese. 
Il 30 Luglio 2012, a  Zhengzhou, in Cina è stato celebrato il centesimo anniversario della fondazione del locale Ospedale del Popolo, alla presenza del vice presidente della Conferenza Politica Consultiva Nazionale, dell'ufficio per la Comunicazione del Ministero della Sanità Pubblica Cinese, dell' Associazione degli Ospedali Cinesi, nonché dell' Ambasciatore d'Italia in R.P.C., Attilio M. Iannucci. 
L'ospedale del Popolo, proseguendo la sua missione avviata più di cent'anni fa, ha mantenuto lo stesso spirito di servizio in favore del popolo, testimoniando con coraggio la sua responsabilità sociale, ed è divenuto un moderno ospedale omnicomprensivo, assolutamente all' avanguardia in diversi settori e specialità della medicina moderna.
Ha osservato l'Ambasciatore Iannucci: <<L'ospedale del Popolo di Zhengzhou è il  risultato dell' applicazione dei principi con cui è nato ed è il frutto del riconoscimento da parte delle autorità cinesi della loro validità sociale. Questo secolo di storia, che ha visto l'impegno dei più alti responsabili politici, sanitari ed amministrativi, è la prova vivente della missione svolta ancora oggi da questo antico ospedale di servire il popolo>>.
Il programma della giornata lo trovate a questo link

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