giovedì 25 aprile 2013

Il ricordo del 25 Aprile

Questa mattina alle ore 11, in una piazza San Moderanno vestita a festa con le bancarelle del mercato di Primavera, e con la presenza di un timido sole che accarezzava il paese, si è tenuta la commemorazione del 25 Aprile. Il Sindaco Lucchi prende la parola dopo l'Inno di Mameli, quindi ha iniziato a ricordare che cos'è la festa del 25 Aprile, la Resistenza, la nascita della Repubblica e della democrazia, che hanno portato nell'immediato dopoguerra il benessere, la ricostruzione dell'Italia, ricordando anche le conquiste dei cittadini, come lo statuto dei lavoratori, l'obbligo scolastico fino alle medie. L'occasione è però servita anche a rimarcare quello che non va, in particolar modo negli ultimi anni. Il Sindaco ha parlato dei diritti che sembrano sempre più deboli per i cittadini, sottolineando come i poteri forti e la politica si stiano allontanado da essi e dalla realtà. Come ad esmpio il non avere più la possibilità di eleggere i nostri parlamentari, che sono di fatto nominati dai partiti, come anche l'Europarlamento si stia allontanando, infatti chi conta di più è la commissione Europea, anch'essa non eletta dai cittadini ma nominata. E inoltre i problemi dei piccoli comuni e di casa nostra.Comuni e cittadini sempre più abbandonati a se stessi, dove lo Stato non contribuisce più e anzi, utilizza questi solo per incassare, prendendo il doppio di quello che dà come contributi. Quindi il 25 Aprile serve da monito, per far si che si ritorni a quello spirito di unione e solidarietà, di contribuire tutti insieme per poter andare avanti e mantenere le proprie identità. A fine del discorso, le autorità, le Associazioni e i cittadini si sono spostati nella piazza che ospita il ricordo dei caduti della guerra e della dittatura, con la deposizione di un mazzo di fiori in loro memoria.

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